Vladimir Vysotsky (1938-1980) è noto in Italia soprattutto per una celebre cover di Vinicio Capossela (e meno, ma prima, per una divertentissima di Giorgio Conte). Tuttavia, questo meraviglioso cantautore borderline è stato, in Unione Sovietica, il senso dell’Altrove e della protesta. Con la sua voce impastata, fumosa di eccessi, roca di fascino, fuorilegge ed evocativa, Vysotsky ha cantato l’oscurità del mondo quotidiano. La sua bellissima "Ai poeti": muor giovane colui ch’al cielo è caro; o forse, semplicemente, non era più tempo.
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