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Non si tratta di recensioni. Non si tratta di novità editoriali. Solo le mie note di letture casuali e ritardatarie, da un giorno in cui ho sentito di averne bisogno, a uno in cui non me ne importerà più.

martedì 22 febbraio 2011

“Per ogni palpito del suo cuore / le rendo un petalo rosso d’amore”

Considerando il nostro viver frale,
E che tra noi non regna alcun contento,
Passando questa vita egra e mortale
Qual ombra, sogno, nembo, fumo e vento,
Ho pensato tra me che sia men male
Far, avanti ch’io moia, un testamento,
Il qual è questo che qui porto fuori
A benefficio de miei successori

Primo lascio a gl’afflitti miei parenti,
Da poi che sarò posto in sepoltura,
Poiché staranno assai mesti, dolenti
Della mia morte tenebrosa e oscura,
Tutti debiti e crediti e instrumenti,
Le rime, i versi et ogni mia scrittura
Con mille bei capricci e fantasie
Cavate da diverse poesie.

[...]

Ancora a quelli che vanno a studiare
Di tutti i dubii gli vo’ far un dono,
Che poi gli habbiano spesso a disputare
Cercando sempre che ’l suo dir sia buono,
E che tra lor sia spesso da gridare.
Né alcun che ciò decidi mai sia buono,
Ma come haranno argumentato assai,
Restino avviluppati più che mai.

[...]

Giulio Cesare Croce, Il testamento di M. Lattantio Mescolotti (vv. 1-16, 33-40)

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