Ci voleva un post natalizio, ed è una bellissima favola.
Proprio per Natale si è conclusa la TransuManza della Pace. Trentuno manze trentine, dopo le quarantotto dell’anno scorso, sono state consegnate a piccoli contadini di Srebrenica. Srebrenica èil buco nero d’Europa, e il memoriale di Srebrenica-Potočari per il genocidio (8372 cadaveri identificati) è il centro della cattiva coscienza di tutto l’Occidente.
In un’economia di sussistenza come quella di Srebrenica, con il 40% di disoccupazione, una mucca vuol dire latte e formaggio, e possibilità di scambiare prodotti con i vicini. E possibilità di ricominciare.
Che cosa c’entra la letteratura?
Ad esempio che la TransuManza è nata da un’idea di Roberta Biagiarelli, autrice di A come Srebrenica.
D’accordo, motivazione assolutamente pretestuosa. Però tutta la Bosnia è letteratura. Tutto quello che è successo è letteratura. E questo è un racconto bellissimo.
Sretan Božić!
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