Se ordinariamente ogni simile appetisce il suo simile, io mi maraviglio, come voi altre belle et giudiciose donne possiate comportare di vedere, non che di far degni della gratia vostra, gli huomini litterati, i quali per lo più sono brutti, et sparuti, con certi visi pallidi e affumicati, che farebbono paura a’ bambini: maninconichi, severi, et pensosi: di poche parole, bizarri, fantastichi, et noiosi, che è una morte a vederglisi intorno.
Ludovico Domenichi, Dialogo amoroso, in Dialoghi di M. Lodovico Domenichi, cioè D’Amore, Della vera Nobiltà, De Remedi d’amore, Delle imprese, Dell’amor fraterno, Della Corte, Della Fortuna, Et della stampa, al molto magnifico et nobilissimo signore, M. Vincentio Arnolfini gentilhuomo lucchese, in Vinegia, appresso Gabriele Giolito de’ Ferrari, 1562
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